
-La fine del mondo-
Aggiornamento: 11 gen 2021

Diluvia.
Cieli che tengono compagnia
Ad anime impacciate:
Senti il fornaio
che chiude bottega?
Il sorriso del vecchio stanco
che cammina solo,
l’istante in cui
alza lo sguardo
e vede la luna,
grande come un
pensiero d’Agosto?
Anche se è Dicembre
anche se è la fine dell'anno,
la fine del mondo,
Senti la violenza
Nelle strade nascoste,
le urla di chi grida
per parlare...
Senti le madri
come tacciono
dopo la mezzanotte,
e i carri di quel circo mai visto
che cercano altri paesi;
La solitudine
dei poeti,
e quella dei poveri,
che di diverso hanno solo
il nome;
e l’amore di chi si spaccia per insonne,
e la stretta al cuore
di chi
stringe le gambe
per farle ripartire
domani, o un altro domani.
Cieli che tengono compagnia
ad anime scavate,
impacciate,
dimenticate.
Quest’inverno che non ha più dentro
Il freddo della Primavera,
scivola via.
Città intere piangono
su lapidi d’altri,
sconosciuti,
"non ci bastiamo mai abbastanza".
A non aver più la forza d’essere ghiaccio
Su questo fuoco d’anime che dilaga:
“EPPURE DURERO’ QUANTO QUALUNQUE UOMO”.
Ciascuno.
Sotto questi Cieli che tengono compagnia,
mi stringo a te,
convinto che manchi ancora tutta la vita
alla fine del mondo.